Declino Cognitivo e Isolamento

L’ipoacusia ha un un ruolo importante nel Declino Cognitivo.

 
E’ stato dimostrato da numerose ricerche scientifiche che i problemi di udito aumentano fino a 3 volte il rischio di demenza.
Per spiegare fisiologicamente le ragioni del Declino Cognitivo, dobbiamo ricordare che la corteccia uditiva è collegata alle regioni cerebrali dell’apprendimento e della memoria. Per questa ragione, lo stimolo sonoro contribuisce all’attivazione e alla stimolazione anche di altre aree cerebrali contribuendo in maniera non marginale a mantenere attivo il cervello.
A causa dell’ipoacusia la corteccia uditiva viene sottostimolata causando problemi al cervello che determinano lentamente il Declino Cognitivo. Sentire meno e male non comporta solo disturbi alla percezione sonora e alla discriminazione verbale, ma aumenta anche il rischio di compromettere alcune funzioni come la memoria, l’attenzione e la produttività.

 


 
Tra le varie problematiche delle persone ipoacusiche, c’è anche quella dell’Isolamento.

 
Non sentire bene o non capire le frasi dei discorsi porta facilmente a chiudersi in se stessi, situazione che diminuisce ancor di più la percezione di di numerosi stimoli cerebrali.
L’interruzione di attività come il parlare, l’interfacciarsi con persone, il partecipare attivamente alla socialità, genera un lento indebolimento delle capacità cerebrali.
L’ipoacusia che si manifesta in età adulta, ha così risvolti fisiologici, ma soprattutto conseguenze sociali e psicologiche. L’ipoacusico adulto ha sperimentato cosa significa sentire bene, quindi il decadimento di questa capacità è più marcato e viene vissuto con maggiore paura.

 


 
La frustrazione che subentra per la mancanza di una comunicazione efficace e puntuale, può trasformarsi in depressione ed isolamento, poiché in una società frenetica come la nostra il sentire bene è indispensabile. Pensiamo magari alle difficoltà e ai problemi di autonomia sul luogo di lavoro oppure a casa.
L’isolamento è la risposta per non fare brutte figure con amici e conoscenti e innesca un meccanismo perverso che porta il soggetto  a non avere voglia di interagire e a preferire di rimanere solo e a casa.

 
Tutto questo, se non affrontato in tempo, può causare anche ansia, rabbia e instabilità emotiva.
L’ipoacusia, il declino cognitivo e il conseguente isolamento sociale sono problemi che peggiorano di pari passo in modo lento e inesorabile.
La soluzione più adatta consiste in una diagnosi puntuale e nell’utilizzo di apparecchi acustici.



 

 

 

Prima viene affrontato il problema e prima vengono scongiurati tutti i rischi, sia quelli fisiologici che quelli sociali e psicologici.
Un intervento tempestivo, e l’accettazione all’utilizzo di apparecchi acustici, contrasta il rischio di riduzione delle capacità cognitive, sociali e produttive.



 Il mantenimento di una buona capacità uditiva consente di ridurre in maniera notevole il rischio di demenza mantenendo costante l’attività cerebrale.
Per quando detto risulta evidente che, alle prime avvisaglie di calo dell’udito, un semplice esame audiometrico può nella maggior parte dei casi, evitare conseguenze ben più gravi.

 
Ti aspettiamo nei nostri centri per una Valutazione Audiologica completamente Gratuita.

 
Nel caso sia necessario ti consiglieremo la soluzione audioprotesica più adatta alla tua situazione.

 
PRENOTA SUBITO IL TUO APPUNTAMENTO

 
NON ASPETTARE CHE SIA TROPPO TARDI